Lotto No. 376


Hans Rottenhammer


(Monaco di Baviera 1564–Augusta 1625)
Venere e Cupido (primavera), olio su tavola, cm 25,5 x 20 , in cornice,

Provenienza: collezione privata belga.

Esposizione: “Hans Rottenhammer - begehrt, vergessen, neu entdeckt”, Weserrenaissance-Museum Schloss Brake, Lemgo, 2008, e Kunsthistorisches Museum, Vienna, 2008/2009, n. 53. Bibliografia: Th. Fusenig, Hans Rottenhammer und die Antwerpener Malerei des frühen 17. Jahrhunderts,

 in: Hans Rottenhammer (1564–1625), Ergebnisse des in Kooperation mit dem Institut für Kunstgeschichte der tschechischen Akademie der Wissenschaften durchgeführten internationalen Symposions am Weserrenaissance-Museum Schloss Brake (febbraio 2007), a cura di H. Borggrefe, V. Lüpkes, L. Konecny e M. Bischoff, Marburg 2007, pag. 165; cat. “Hans Rottenhammer” Lemgo/Vienna 2008/2009, pag. 149151. Nel catalogo della mostra di Rottenhammer a Lemgo e Vienna si dice a proposito del dipinto in oggetto: “L’iconografia di Venere e Cupido con i fiori ricorda un’allegoria della primavera... La composizione risale al periodo tardivo di Rottenhammer. Si raffronti ad esempio per lo stile pittorico il ’Venere e Cupido’ datato 1620 nella Galleria di Dresda. A quell’epoca Rottenhammer non dipingeva più piccole tavole su rame a mo’ di miniature, ma ricorreva piuttosto a tavole di legno o tele di formato medio. Altro possibile raffronto è un ‘Bacco fanciullo con un leone’ anch’esso datato 1619 e dipinto su tavola...”. La Venere del Rottenhammer era a quanto pare molto apprezzata dai collezionisti, poiché compare in quattro quadri di pinacoteche del pittore fiammingo Guillam van Haecht (già coll. Charles de Beistegui, Parigi; già Château de Groussay/France, Mauritshuis, L’Aia , Rubenshuis, Anversa).

La nostra tavola, che già Julius Held aveva identificato come opera di Rottenhammer, va ad arricchire in maniera significativa il catalogo di questo importante maestro.

Provenienza: collezione privata belga. Esposizione: “Hans Rottenhammer - begehrt, vergessen, neu entdeckt”, Weserrenaissance-Museum Schloss Brake, Lemgo, 2008, e Kunsthistorisches Museum, Vienna, 2008/2009, n. 53. Bibliografia: Th. Fusenig, Hans Rotte

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

13.10.2010 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 32.020,-
Stima:
EUR 30.000,- a EUR 40.000,-

Hans Rottenhammer


(Monaco di Baviera 1564–Augusta 1625)
Venere e Cupido (primavera), olio su tavola, cm 25,5 x 20 , in cornice,

Provenienza: collezione privata belga.

Esposizione: “Hans Rottenhammer - begehrt, vergessen, neu entdeckt”, Weserrenaissance-Museum Schloss Brake, Lemgo, 2008, e Kunsthistorisches Museum, Vienna, 2008/2009, n. 53. Bibliografia: Th. Fusenig, Hans Rottenhammer und die Antwerpener Malerei des frühen 17. Jahrhunderts,

 in: Hans Rottenhammer (1564–1625), Ergebnisse des in Kooperation mit dem Institut für Kunstgeschichte der tschechischen Akademie der Wissenschaften durchgeführten internationalen Symposions am Weserrenaissance-Museum Schloss Brake (febbraio 2007), a cura di H. Borggrefe, V. Lüpkes, L. Konecny e M. Bischoff, Marburg 2007, pag. 165; cat. “Hans Rottenhammer” Lemgo/Vienna 2008/2009, pag. 149151. Nel catalogo della mostra di Rottenhammer a Lemgo e Vienna si dice a proposito del dipinto in oggetto: “L’iconografia di Venere e Cupido con i fiori ricorda un’allegoria della primavera... La composizione risale al periodo tardivo di Rottenhammer. Si raffronti ad esempio per lo stile pittorico il ’Venere e Cupido’ datato 1620 nella Galleria di Dresda. A quell’epoca Rottenhammer non dipingeva più piccole tavole su rame a mo’ di miniature, ma ricorreva piuttosto a tavole di legno o tele di formato medio. Altro possibile raffronto è un ‘Bacco fanciullo con un leone’ anch’esso datato 1619 e dipinto su tavola...”. La Venere del Rottenhammer era a quanto pare molto apprezzata dai collezionisti, poiché compare in quattro quadri di pinacoteche del pittore fiammingo Guillam van Haecht (già coll. Charles de Beistegui, Parigi; già Château de Groussay/France, Mauritshuis, L’Aia , Rubenshuis, Anversa).

La nostra tavola, che già Julius Held aveva identificato come opera di Rottenhammer, va ad arricchire in maniera significativa il catalogo di questo importante maestro.

Provenienza: collezione privata belga. Esposizione: “Hans Rottenhammer - begehrt, vergessen, neu entdeckt”, Weserrenaissance-Museum Schloss Brake, Lemgo, 2008, e Kunsthistorisches Museum, Vienna, 2008/2009, n. 53. Bibliografia: Th. Fusenig, Hans Rotte

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 13.10.2010 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 02.10. - 13.10.2010


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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